TERRITORIO
La maggior parte dei terreni dell’Azienda Agricola TENUTE LIVERI si trovano in SICILIA nell’agro del comune di Monreale (provincia di Palermo), in contrada Pili Oliveri da cui prende il nome.
La zona è un'area prevalentemente collinare prevalentemente argillosa, ad un’altitudine di 300-400 metri sul livello del mare.
L’azienda si trova al centro di un territorio pieno di fascino e vecchie tradizioni agricole al centro di luoghi di importante interesse storico/culturale come Segesta, la valle del Belice, Castellammare del Golfo, Palermo, Monreale e a siti di grande valore paesaggistico/naturali come Scopello, la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro.
L’Azienda si estende per circa 55 Ha e ricade per quanto riguarda la produzione vitivinicola nell’area del DOC Alcamo e DOC Monreale mentre per la produzione olivicola è inserita nel comprensorio della DOP “Val di Mazara”.
VIGNETI
I VIGNETI ricoprono una superficie di circa 22 Ha. Gli impianti hanno prevalentemente un’età media cha va dai 10 ai 30 anni. Le varietà di uva dei nostri vigneti sono quelle tipiche del territorio: “Catarratto” e “Nero d’Avola”.
ULIVETI
l’azienda conta più di 3000 alberi di ulivo che ricoprono un'area di 14 Ha. La maggior parte di questi fanno parte di un impianto realizzato di recente (anno di impianto 2019) mentre la rimanente parte hanno un’età media di 30-40 anni e alcune secolari. Le varietà di olive sono la “Cerasuola”, la “Biancolilla” e la “Nocellara del Belice” prevalentemente destinate alla produzione di olio mentre le varietà “Giarraffa” e “Bella di Spagna” sono per la produzione di olive da mensa
MANDORLETI
Circa 1250 alberi di MANDORLE ricoprono circa 2 Ha dell’azienda. L’impianto è stato realizzato di recente (anno di impianto 2019). Le varietà delle nostre mandorle sono: “Tuono” e “Pizzuta d’Avola”.
SEMINATIVI
I terreni impegnati a seminativi coprono una superficie di circa 10 Ha e vengono volutamente destinati a seminativi o impianti di colture stagionali al fine di consentire “la rotazione colturale” all’interno dell'azienda. L’agricoltura biologica, infatti, deve essere sostenibile per l’ambiente. La prima regola per un’adeguata sostenibilità è il mantenimento della biodiversità. Questo si ottiene in primo luogo con pratiche agronomiche razionali, come appunto quella della rotazione delle colture.